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C'era una volta, in una foresta incantata, una casetta di legno. O forse era fatta di caramelle e canditi? Bah... non ricordo! Fatto sta che, in questa piccola magione, viveva un piccolo mago dal cappello a punta e gli occhi grandi grandi. Aveva una bacchetta magica con cui faceva degli incantesimi incredibili e, pensa, era addirittura capace di far volare le mucche delle stalle dei contadini che vivevano ai margini della foresta. Un giorno, un ragazzino che aveva perso la sua sorellina nel bosco, sapendo che in quella casa abitava un misterioso ma talentuoso mago, andò a bussare alla sua porta per chiedergli se potesse usare la magia per ritrovare la sorellina smarrita nel bosco. Wizard Helmut (questo era il nome del vecchio generoso conoscitore di incantesimi), all'inizio, non voleva accettare di prestare aiuto al piccolino ma, dopo un po' di insistenze e, visto che il ragazzino gli ricordava se stesso quando era giovane, decise di aiutarlo. Però a una condizione: che se avesse ritrovato la sorellina, il ragazzino sarebbe tornato da lui almeno una volta a settimana per imparare la magia. Il ragazzo accettò volentieri e, il mago, fece volare una delle mucche del contadino Torwald con sulla groppa il piccolo coraggioso. Dopo tre ore di volo e di ricerche, il giovane intraprendente dai capelli rossi trovò la sua sorellina sulla riva di un ruscello e riuscì a salvarla e a riportarla a casa. Tornato da Wizard Helmut, il protagonista gli raccontò tutto del fantastico volo e della riuscita dell'impresa e cominciò subito la prima lezione di magia.
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